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DRAG RACING (like a PRO) FOR DUMMIES”

by Franco Canina

 

 

CHE COSA E’ LA DRAG RACE

La drag race è una competizione motoristica che si svolge su una tratta rettilinea di pista, divisa id due corsie, lunga 1/4 di miglio od 1/8 di miglio: i Concorrenti sono due per ogni “tornata”, partono da fermo all’accensione di un semaforo ed il primo che supera la linea di fine base ha diritto ad accedere alla fase successiva. Il “perdente” viene eliminato dalla competizione.

Esistono numerosi “correttivi” che permettono a chiunque di gareggiare, in condizioni di teorica parità, contro chiunque altro, anche se generalmente i veicoli appaiati in ogni tornata sono, quantomeno, molto simili.

La pista è molto più lunga di 1/4 di miglio o di 1/8 di miglio perché i veicoli devono prepararsi prima di partire e rallentare una volta tagliato il traguardo.

La gara di accelerazione (“drag race”) si articola in molte fasi, tutte spettacolari, entusiasmanti e sicure: Prove Libere, Qualificazioni, Eliminatorie, Semifinali e Finali.

Il vincitore assoluto di una drag race è il “Top Eliminator”.

CHE COSA E’ IMPORTANTE SAPERE

Chi decide di affrontare la drag race in qualità di pilota è spesso convinto che il parametro più importante del proprio mezzo sia rappresentato dalla potenza del motore.

Tale convinzione provoca, prima o poi, amare delusioni perché in un mezzo meccanico la potenza deve essere sfruttabile, innanzitutto, a mezzo di adeguati valori di coppia e trasferita, attraverso vari altri componenti meccanici, alle ruote: in sintesi tutti i vari elementi del veicolo assumono importanza perché ognuno può assorbire, con il proprio lavoro, una parte di ciò che è prodotto dal propulsore e, di conseguenza, non arriva alle ruote. Non per nulla la “messa a punto” che riguarda la preparazione di un veicolo per una gara in salita è profondamente differente da una competizione di durata in circuito o da un gran premio di velocità.

Stabilito che frizione, cambio (anche se automatico), trasmissione, differenziale e sospensioni “adatti” possono notevolmente migliorare le prestazioni in accelerazione, il miglior consiglio che qualsiasi Professional della drag race potrebbe fornirvi è quello di discuterne con il vostro Meccanico o con la Vostra Officina di fiducia: fatelo senz’altro!

 

CONSIGLI PRATICI

MOTORE   Al fine di ottenere la massima efficienza è bene:

procedere al cambio dell’olio; verificare il liquido di raffreddamento; controllare l’impianto elettrico e montare candele nuove; verificare con cura messa a punto di accensione, distribuzione ed alimentazione; pulire il vano motore da tutti i depositi che potrebbero causare surriscaldamento.

TRASMISSIONE   Controllare il gioco della frizione; in caso di cambio automatico è bene sapere che un liquido più  denso può notevolmente migliorare la risposta di questo dispositivo.

DIFFERENZIALE   E’ l’elemento in cui maggiormente si evidenzia la coppia erogata dal motore: può provocare torsioni del pianale o del telaio e, quindi, modificare la geometria delle sospensioni posteriori: controllare con cura tutti gli ancoraggi.

SOSPENSIONI   Sono un elemento spesso sottovalutato: se mal tarate o troppo elastiche, possono assorbire col loro lavoro gran parte di ciò che invece ci si aspetta venga trasmesso alle ruote: è sufficiente rendere più rigidi gli elementi delle posteriori per ottenere risultati apprezzabili.

FRENI  Servono sempre e devono essere verificati con la medesima cura di tutti gli altri elementi dell’autotelaio.

PNEUMATICI Quasi tutte le drag-cars sono caratterizzate da una configurazione dei pneumatici definita “Big ‘n’ Littles”, ovvero grandi (dietro) e piccole (davanti) nel caso di vetture a trazione posteriore. Se il Regolamento lo consente e le misure sono previste nel Libretto di Circolazione è opportuno montare alle motrici coperture che assicurino una più elevata impronta a terra, mentre all’avantreno è più favorevole avere pneumatici più stretti che favoriscono la penetrazione aereodinamica e il rotolamento.

CARROZZERIA E MASSA TOTALE  In origine i veicoli che gareggiavano in accelerazione erano classificati in base al rapporto tra peso e potenza o peso e cilindrata. Il principio di fisica dice che minore è la massa da muovere a parità di potenza, migliore sarà l’accelerazione. Per questo motivo è inutile, ed a volte dannoso, tenere a bordo accessori non richiesti dal Codice della Strada o dal Regolamento, quali possono essere autoradio, fari antinebbia, catene da neve o attrezzi di scorta. Per le vetture a carrozzeria chiusa è anche consigliabile tenere i finestrini chiusi per non creare vortici aerodinamici che frenerebbero la progressione del moto.

SICUREZZA   Fin dai primordi la drag race è stata caratterizzata da una cura specifica per garantire la sicurezza di Piloti e Pubblico. Deve essere cura del Concorrente accettare le Norme imposte dal Regolamento di Gara.

In ogni caso vi sono norme generali che è bene conoscere.

Sicurezza personale  Si traduce in due semplici elementi che NON devono essere dimenticati: cinture di sicurezza allacciate e casco omologato calzato.

Sicurezza generale  E’ frutto dell’esperienza di decine di migliaia di “sportmen” (dilettanti) che gareggiano con piena soddisfazione e responsabilità in trenta paesi del Pianeta da decine d’anni.

Evitare scarpe con il tacco troppo alto e, se possibile, usare preferibilmente calzature del tipo “mocassino”, prive di stringhe: si manovrano meglio i pedali e si evitano possibili impicci in caso di manovre d’emergenza.

In mancanza di una tuta è consigliabile vestire pantaloni in tela (jeans) ed evitare i tessuti sintetici (che sono altamente infiammabili). Un ottimo complemento è il giubbotto in pelle con chiusura lampo.

Ogni oggetto a bordo non stabilmente fissato e/o suscettibile di spargere il contenuto nell’abitacolo è possibile fonte di pericolo. 

CHE COSA VI DOVETE ASPETTARE

La drag race è uno sport coinvolgente, entusiasmante e sicuro perché basato su regole semplici ma inderogabili.

In qualità di Spettatori siete tenuti a rispettare le indicazioni che vi verranno fornite dal Personale di Pista, dalla eventuale segnaletica installata e dagli avvisi diffusi tramite altoparlanti.

Come Concorrenti siete tenuti a rispettare il Regolamento ed alcune basilari Procedure che saranno spiegate, passo per passo, nelle prossime pagine.

In breve esistono regole per accedere alla Pit Area, zona riservata ai Concorrenti, per arrivare da qui alle Staging Lanes ed alla Staging Area, per procedere allo Staging, per effettuare un ottimo Launch, per percorrere la Strip, per rallentare nella Shut-off Area e per rientrare.

Prima di questo, però, osservate bene le illustrazioni delle prossime pagine per capire a fondo la Strip ed il Tree (Pista e Semaforo di partenza). 

CHE COSA E’ LA PIT AREA

In pratica si tratta della “zona Boxes” tradizionale anche se si tratta effettivamente di un grande parcheggio riservato ai Concorrenti.

CHE COSA SI DEVE FARE PER ACCEDERVI

Al Personale incaricato si deve esibire la Patente di Guida, il Libretto di Circolazione della vettura ed il Modulo di Iscrizione o qualcosa di simile che vi sarà consegnato unitamente al numero di gara da affiggere in maniera ben visibile sulla macchina: le portiere il posto più appropriato.

CHE COSA SI PUO’ FARE

In breve preparare la vettura per la Gara, anche con l’aiuto di terze persone: meccanico o amici, purchè siano autorizzati a sostare nella Pit Area: il Regolamento precisa come ottenere l’autorizzazione al momento dell’iscrizione.

CHE COSA CI SI DEVE ASPETTARE

Le Verifiche Tecniche da parte di Commissari incaricati, dotati di apposito tesserino o contrassegno. Al termine della verifica sarà rilasciato un adesivo “INSPECTED” che dovrà essere affisso al parabrezza, meglio se dietro il retrovisore: è più visibile al personale di pista e non ostacola la vostra visuale.

 

QUANDO INCOMINCIA LA GARA ?

BREEFING

Prima della Gara il Direttore provvederà a chiamare, tramite l’impianto di diffusione sonora, tutti i Piloti in un luogo riservato per spiegare come ci si deve comportare nell’ambito della Manifestazione, in Gara e nel Dopo-Gara.

CHIAMATA

Poco prima dell’ora prevista per l’inizio delle Prove Libere i Concorrenti sono chiamati a presentarsi alle Staging Lanes, che sono le corsie o il percorso di immissione dalla Pit Area alla Pista: la vettura deve essere munita dei numeri di gara e dell’adesivo INSPECTED; il Pilota deve calzare il Casco ed allacciare le cinture di Sicurezza; NON sono ammessi passeggeri a bordo a partire da questo momento; è essenziale la puntualità e l’ordine nell’incolonnamento dei veicoli per garantire fluidità di accesso a tutti i Concorrenti e spettacolo al Pubblico.

PROVE LIBERE

Il Pilota ha l’opportunità di provare le procedure di allineamento e le doti di trazione della macchina e della corsia: incaricare qualcuno di prendere nota delle anomalie eventuali e dei tempi fatti registrare. Seguire le indicazioni dei Commissari di Pista.

INCOMINCIAMO !

Dopo le Prove Libere è prevista la prima fase di gara che si chiama “QUALIFICAZIONI” ed “ELIMINATORIE”.

Il Concorrente chiamato segue le indicazioni del Commissario per posizionarsi nella zona di Staging e viene opposto ad un altro Concorrente scelto con il criterio della casualità: di conseguenza la scelta della corsia è altrettanto casuale.

CHE COSA SI DEVE FARE

Dato che al termine delle Qualificazioni viene stilata una prima Classifica ordinata secondo tempi crescenti (prima i migliori, più bassi, ed in coda i peggiori, più alti) è importante ottenere un tempo “basso” per avere la certezza di essere inclusi nei “qualificati” (8, 16, 32 o più Concorrenti ammessi alla fase successiva).

 

Ora, però, vediamo che cosa si vede dal posto di guida quando si è “sotto” il Christmas Tree, o Albero di Natale, o semaforo multiluci.

LO STAGING

Si tratta della fase di allineamento tra le linee (virtuali se tracciate dalle fotocellule o reali se anche disegnate sulla pista) perché i due Concorrenti siano “appaiati” in condizioni di parità.

Lo starter vi inviterà ad avanzare fintantochè voi non vedrete le luci superiori del semaforo accese, così:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A questo punto lo starter vi inviterà ad avanzare ancora, senza però raggiungere la “Guard Beam” o linea di partenza: seguite le indicazioni e fermatevi immediatamente quando vedrete anche le altre due luci bianche sotto le prime, accese.

Ora siete perfettamente allineati.

Con le due luci bianche superiori accese entrambi i Concorrenti sono perfettamente allineati.

Ora ci si deve attendere l’accensione delle “amber lights” (luci gialle) che si accenderanno ad intervallo di mezzo secondo l’una dall’altra, al comando che verrà dato “a sorpresa” dallo starter.

 

LA CASCATA DEI GIALLI

Ecco come si presenterà il Tree man mano che passano i decimi di secondo dall’accensione della prima amber light:

 

 

 

 

 

TEMPO O”.OO                                        TEMPO O”.50                                             TEMPO 1”.00

 

GO!!!

 

Se vedete l’Albero di Natale così, è moto probabile che il vostro avversario sia già in gara per eliminarvi!

Iniziate l’accelerata per la partenza all’accensione della terza amber-light, avete cinquanta centesimi di secondo per trasmettere al piede l’ordine mentale e per percorrere quaranta centimetri di pista; è meglio.

Il Tempo al Green è 1”.50 dall’accensione prima Amber light.

PERCHE’ SI DEVE CERCARE DI ANTICIPARE IL VERDE?

Perché dall’accensione della Green Light al momento in cui la ruota anteriore taglia il fascio di luce della Guard Beam viene misurato il Tempo di Reazione (R/T) o Reaction Time; quest’ultimo sarà sommato all’ Elapsed Time (E.T.) impiegato a percorrere la base misurata: più alti sono i due tempi, peggiori probabilità si hanno di vincere la tornata

 

 

 

 

QUALI PERICOLI SI CORRONO ANTICIPANDO IL VERDE?

 

In questo caso è molto difficile che voi stiate vedendo le luci del semaforo così:

la Red Light (o “foul”) segnala che siete partiti prima del verde. Non solo verrete automaticamente eliminati, anche i cronometri sulla vostra corsia sono disattivati. Tornata e gara perse!

 

 

 

 

 

ALTRI CONSIGLI DI COMPORTAMENTO

DA NON FARE

Il burnout (accelerata a vuoto per riscaldare le gomme) se si montano pneumatici da strada o fuoristrada: si rovinano le coperture e non si migliora in alcun modo la trazione.

“Tiro e rilascio” con l’acceleratore: le accelerate a vuoto ottengono un solo risultato: ingolfano il motore e pregiudicano la fase di “Launch” iniziale.

Procedere a balzi durante la fase di allineamento: non serve a nulla!

CHE COSA E’ BENE FARE

Tenere il motore ad un regime di poco superiore al minimo durante le fasi di attesa: si consuma meno carburante e si mantengono pulite candele e camere di scoppio; se si spegne il motore sono guai: si parte dopo l’accensione del verde, se tutto va bene, e lo Starter ha facoltà di farvi partire in una tornata successiva: se il motore non ne vuole sapere di ripartire potreste essere squalificati per “rifiuto” tecnico.

Prima dell’accensione del primo giallo portare il regime più o meno oltre metà del massimo dei giri o dove sapete si sviluppa la coppia massima: è presumibile che non si possa spegnere il motore ed è assodato che a quel regime la coppia erogata sarà più che sufficiente a far muovere più prontamente la vettura.

Non osservate il comportamento dell’Avversario, concentratevi sul semaforo ed ignorate lo starter subito dopo l’accensione delle luci bianche dello staging.

Dal superamento della Guard Beam in poi puntate lo sguardo sulla fine della pista: aiuta la concentrazione.

 

CHE COSA E’ IL “LAUNCH”

La fase di Launch copre lo spazio che intercorre dalla linea di staging alla distanza approssimativa di cento metri dopo la Guard Beam ed il tempo trascorso dalla partenza effettiva del mezzo al raggiungimento della trazione ottimale: è evidente che non possono essere quantificati con maggior precisione.

Un ottimo launch avviene quando si verificano “contemporaneamente” od “in sequenza” le seguenti condizioni:

Ottimo tempo di reazione al verde: qualcuno è riuscito a partire con tempo di reazione 0”.00!!! (ma era molto ben allenato…)

Le coperture sono in grado di ottimizzare la trazione per una ben calibrata pressione di gonfiaggio e sufficiente impronta a terra.

La progressione del moto è costante ed i primi cambi di marcia avvengono senza patinamenti, sono effettuati “al volo” ed al giusto regime in modo da consentire l’effettivo sfruttamento dei vari rapporti per “accelerare” con regolarità e continuità.

 La traiettoria della vettura è rettilinea, parallela alle linee di delimitazione delle corsie e non sono necessarie correzioni effettuate con lo sterzo.

“sentite” che la macchina sta facendo un ottimo lavoro e voi con lei.

 

CHE COSA E’ IL “LAUNCH” - CURIOSITA’

 

Ad un Top Fuel (circa 8 litri, alimentazione a nitrometano, compressore volumetrico e circa 8.000 HP SAE) occorrono 15 centesimi di secondo perché coppia e potenza arrivino alle ruote.

E’ buona norma rimanere concentrati: guardare un punto fisso alla fine della pista aiuta, quindi è bene non occuparsi di nulla al difuori della propria vettura, del grip delle gomme e del numero di giri al quale effettuare il cambio di marcia. Può sembrare strano o superfluo, ma la posizione di guida è fondamentale ed è una cosa che si impara soltanto dopo un sacco di errori: per esempio non dimenticate le chiavi o qualsiasi altro oggetto nel taschino posteriore dei jeans: danno molto fastidio e distraggono.

Un Launch effettuato con le gomme fumanti è sbagliato: significa che non c’è la giusta aderenza.

Provare, provare e riprovare: è una regola sempre valida.

 

THE STRIP: just to 1000

Dopo i primi cento metri di Launch rimangono altri trecento metri di pista, se la distanza è di 1/4 di miglio: si è conclusa la fase più importante e, forse, più difficile, ma non si deve diminuire la concentrazione. E’ possibile osservare “con la coda dell’occhio” (visione periferica) la posizione dell’avversario senza dimenticare che il veicolo sta divorando l’asfalto ad oltre trenta metri (più di sei volte la lunghezza della vostra macchina) di pista per ogni secondo.

Se decidete di risparmiare la meccanica perché siete sicuri che il vostro Avversario è dietro, sull’altra corsia, non dimenticate che è molto più lenta la progressione della velocità con un rapporto alto inserito e molto più difficile un’eventuale rimonta.

Affidatevi, quando possibile, all’istinto e non perdete tempo nel fare considerazioni mentali troppo complicate: non state giocando a scacchi!

In vista della “finish line” preparatevi alla fase successiva.

 

SHUT-OFF AREA e RETOUR ROAD

In molti sports motoristici “estremi” è molto più difficile fermare la macchina che non portarla alla massima velocità: non è il caso del drag racing a livello amatoriale ma è bene seguire alcune semplici regole.

La velocità finale sui 66 piedi terminali del 1/4 di miglio serve solo al vostro orgoglio: non ha nessun peso nella classifica.

In vista della finish line (una decina di metri prima), soprattutto se non vedete davanti a voi l’Avversario, mollate l’acceleratore e lasciate fare, prima di tutto, ad aerodinamica e freno motore. Osservate dove è l’uscita per la Retour Road (o per il parco chiuso) e mantenete la macchina sulla vostra corsia: si può essere squalificati per invasione di corsia ANCHE DOPO LA FINISH LINE. E’ probabile che un Addetto (od un cartello) vi inviti a spostarvi dalla vostra corsia per la nuova direzione e solo allora, dopo aver controllato la posizione dell’altro Concorrente, cambiate direzione.

Rispettate il limite di velocità previsto sulla Retour Road.

 

TIME SLIP: CHE COSA VUOL DIRE?

E’ possibile che l’Organizzazione renda disponibili, alla fine di ogni tornata, il time-slip per ogni concorrente, in una postazione appositamente predisposta o dietro specifica richiesta.

Il Time-slip è, all’aspetto, come lo scontrino del supermercato e riporta, generalmente, i seguenti dati: data, ora e luogo (facoltativo); condizioni metereologiche (facoltative); R/T al verde; tempo trascorso alle distanze di 60, 330, 660 e 1000 piedi dalla starting line; E.T. finale; velocità finale.

Ciò che importa ai fini della Classifica è la somma di R/T più E.T.

Anche in caso (soprattutto) di eliminazione è bene esaminare la progressione dei tempi per cercare di capire dove, e perché, avete “perso”. Un tempo di reazione alto (vicino al mezzo secondo) deve consigliarvi di esercitare i vostri riflessi; troppo tempo sui primi sessanta piedi (circa venti metri) di pista ed altrettanto fino ai 330 significano che avete avuto un pessimo launch: confrontate il vostro time-slip con quello dell’avversario e capirete dove dovreste arrivare, la prossima volta.

Conservate i time-slips unitamente a tutti gli appunti che riuscirete a (far) prendere sui parametri di messa a punto e studiateli con calma: questi dati sono una miniera di informazioni.

 

 

ABBINAMENTI, CLASSIFICHE, LADDERS e FASI FINALI

QUALIFICAZIONI

E’ la prima fase che si svolge subito dopo le Prove libere: al termine viene stilata la prima Classifica che ha l’aspetto di un normale elenco. Il primo nome è quello del Concorrente che ha realizzato il miglior tempo (R/T + ET) seguito, in ordine di tempo crescente, da tutti gli altri concorrenti. Sono ammessi alle Eliminatorie soltanto un numero definito di Concorrenti, ovviamente quelli con i tempi migliori.

ELIMINATORIE

Accedendo a questa fase si deve imparare a rispettare due Procedure: gli abbinamenti e la scelta della corsia.

Sarete abbinati ad un altro Concorrente secondo questo principio: il primo della Classifica nella fase precedente contro l’ultimo; il secondo contro il penultimo; il terzo contro il terzultimo e così di seguito.

La scelta della corsia (destra o sinistra) spetta a chi ha realizzato il tempo migliore (R/T + ET più basso): se siete colui il quale, tra i due Concorrenti della tornata, ha il miglior tempo presentatevi allo Staging GIA’ incolonnato sulla corsia che avrete scelto.

 

PERCHE’ SI PUO’ SCEGLIERE LA CORSIA

Durante le Prove Libere avete diritto ad effettuare almeno una tornata su ognuna delle due corsie, cioè “almeno” una volta sulla corsia di destra ed “almeno” una volta su quella di sinistra.

Durante questa fase prestate attenzione a come reagisce la macchina e paragonate i time-slips: potreste scoprire che “va più a genio”, a voi od alla macchina, una delle due corsie.

Perché potete meglio vedere le luci del semaforo; perché non siete colpiti da riflessi fastidiosi; perché vi sembra che la trazione sia più efficiente; perché a fine-corsa imboccate meglio la retour-road; perché la ragazza che vi fotografa è più vicina; perché … “è così”. Sfruttate, tutte le volte che avrete un tempo più basso dell’Avversario, questa possibilità: sarete anche più concentrati…

SEMIFINALI E FINALI        

A Parte la soddisfazione di avere già “eliminato” almeno un paio di Avversari, a questo punto è il caso di iniziare “a fare sul serio”. Prima cosa: controllo generale di tutto, ma proprio tutto, nella Pit Area. (E se dovete andare in bagno, andateci adesso!).

Da qui in avanti anche l’aspetto delle Classifiche, della loro forma estetica potrebbe cambiare.

 

ABBINAMENTI, CLASSIFICHE, LADDERS e FASI FINALI

La Classifica, d’ora in avanti, potrebbe avere questo aspetto:

 

 

La disposizione dei nomi è quella classica di tutti i Tornei ad Eliminazione (Mondiali di Calcio compresi) e può variare soltanto per il numero di “Qualificati” presenti nella prima colonna: generalmente sono multipli di 8, ovvero 16, 32, 48, 64. Nella colonna dei “qualificati” sono già stati fatti gli abbinamenti, mentre le successive caselle si riempiranno man mano che i vari Concorrenti si qualificano per le fasi successive.

CASI “STRANI”

Il tipico caso anomalo in una drag race è il “solo-run” o partenza singola. Può avvenire nelle prove libere (perché il numero di Concorrenti è dispari) ma anche in quelle successive, ad esempio quando un Concorrente fosse eliminato dal Direttore di Gara per comportamento scorretto.

In caso di partenza singola non cambia nulla, nel senso che dovete rispettare tutte le procedure come se sulla corsia a fianco la vostra ci fosse qualcuno: in particolare vale SEMPRE la norma per cui anche lo sconfinamento della corsia provoca la squalifica (e, credetemi, è più facile perché durante un “solo-run” è possibile perdere un po’ di concentrazione).

Più frequentemente di quanto non si creda il solo-run può intervenire a staging effettuato da entrambi i Concorrenti, quando uno dei due “rompe” sulla linea di partenza o durante il launch: in questo caso se siete assolutamente sicuri che il vostro Avversario non potrà mai superarvi, risparmiate la macchina per la fase successiva e rallentate: anche con un tempo alto la tornata è già vostra.

 

HANDICAPS

La variante più interessante per i piloti e maggiormente spettacolare per il pubblico della drag race è quella in cui si possono confrontare direttamente veicoli dalle prestazioni profondamente diverse.

Tale tipo di torneo è conosciuto secondo diverse denominazioni (bracket-racing, index-racing o handicap-racing) ma si basa sempre sul principio di concedere al “più debole” (in questo caso il più lento, o meno pronto) un vantaggio (handicap) così come avviene in molti altri sports quali il biliardo ed il golf o l’ippica.

Nel drag racing la misura dell’ handicap può essere stabilita dai due concorrenti, dipendere dal Regolamento applicato od essere calcolata al momento sulla base delle prestazioni fatte registrare: in ogni caso uno dei due mezzi (il meno performante) parte prima dell’altro (il più scattante) ed il pubblico po’ assistere alla rimonta del secondo od all’abilità del primo nel mantenere il vantaggio.

Esemplificando, supponiamo che i piloti di una Ford Mustang del 1967 (pilotata da You) e di una Dodge Charger R/T del 1970 (pilotata da Me) desiderino stabilire quale dei due è più pronto in accelerazione.

Le due vetture sono profondamente differenti ed è chiaro che la Mustang, meno potente, dovrebbe godere di un vantaggio, nel confronto diretto, partendo prima della Charger.

La misura del vantaggio può essere stabilita di comune accordo tra i due Concorrenti anche se lo sport regolamentato accetta ormai un tempo tipico (frutto di statistiche tra dati raccolti in decenni di pratica) per ogni modello di vettura.

Con questo sistema il Christmas Tree sarà calibrato dai cronometristi e la Mustang di “You” partirà, poniamo 2”.10 prima della Charger.  

 

 

 

 

In questo caso “Me” vedrà in questo modo

il semaforo e dovrà attendere 2”.10 dall’accensione del verde di “You”, prima che si accenda il suo verde.

Tutte le altre procedure e regole della drag race rimangono immutate.

 

 

 

 

 

 

PRIMA DI LASCIARE LA PISTA   

 

Imparerete, con la pratica, che è molto utile “costruirsi” una lista dei “Check-in” da spuntare, man mano che le operazioni vengono effettuate, una volta arrivati nella Pit Area. Nello stesso modo la “spunta” deve essere effettuata, ancora ed un’altra volta, prima di lasciare il luogo della Gara. Di seguito il perché!

IMPORTANTE

1)             – Se, per migliorare la trazione, avete sostituito ammortizzatori e gomme, sarà bene (per la vostra e l’altrui incolumità) riportare gli elementi sostituiti alla configurazione ottimale per la circolazione su strada: quindi, rimontate ammortizzatori e cerchi e pneumatici “da strada” PRIMA di lasciare la pista.

2)             – Se avete soltanto sgonfiato di qualche decimo d’atmosfera le vostre gomme, verificate con cura che la pressione sia riportata ai valori da strada.

3)             – Se avete scaricato accessori o masse non richieste dal Regolamento ricordate di riprenderveli e rimetteteli, almeno, nel bagagliaio.

4)             - Leggete anche la prossima pagina.

 

NON E’ TUTTO

Chi ha intenzione di partecipare ad una drag race è spesso spinto dalla sensazione che suggerisce “è tutto semplice”: dalla postazione riservata al pubblico può essere così, ma dalla pista è tutto completamente diverso. Con questo non intendo negare a nessuno la possibilità di provare almeno una volta, anzi, vi invito a dar retta al primo impulso.

Sappiate, però, che la vera definizione della drag race, quella data dai professionisti, è: “Il massimo della preparazione, del lavoro e della concentrazione, condensati in una manciata di secondi”. Nessun altro sport motoristico esprime in così poco tempo tanti studi, tanta fatica e tante risorse.

La miglior fonte per imparare è l’informazione e la pratica del vecchio detto “trial and error”, prova e riprova: cercate, soprattutto alle prime armi, la collaborazione di un’ Officina fidata.

Potreste crearvi una carriera, una fonte di guadagno, o, più semplicemente, coltivare un nuovo hobby.

 

“Have a nice run, guys!”.

 

 

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