Molti increduli, la maggior parte dei quali esercita con successo la professione del Giornalista, continuano a sostenere che lo hot rodding semplicemente è una moda, passeggera, propria di un limitato numero di giovani, spesso disadattati. Le informazioni sulle quali si basano affermazioni di questo tipo sono vecchie di almeno una cinquantina d’anni. A parte ogni altra considerazione, oggi siamo alla terza generazione di hot rodders, quando non alla quarta!
La creazione di un Museo presuppone l’esistenza di testimonianze storiche degne di essere tramandate ai posteri: i vari Musei dedicati all’ automobile, alla moto ed all’aviazione o alla navigazione tendono a “provare” le tecniche usate in passato nella realizzazione di veicoli, in generale. Negli Stati Uniti d’America esistono Musei dedicati, in vario modo, anche allo hot rodding, pur se non esiste un vero e proprio museo dello hot rodding.
La base di partenza può essere rappresentata dallo “Bill Smith Speedway Motors”, situato a Lincoln, Nebraska, la più grande collezione al mondo di motori e veicoli elaborati: in questo sito è possibile osservare dal vivo le elaborazioni del mitico quattrocilindi della Ford T, o quelle più complesse all’ “immortal flathead” 59A, ma anche altre meno note.
Dato che molti appassionati europei di motorismo non conoscono assolutamente la storia di ciò che è accaduto sugli ovali, nè le macchine e tampoco i motori, sarà utile soffermarsi con intenzione ad Indianapolis, dove il “Motor Speedway & Hall of Fame Museum” è in grado di soddisfare molte curiosità, anche se non certamente tutte: in aiuto può venire, allora, il “Motorsports Museum” di Talladega (in Alabama) certamente complementare al primo; infine a Daytona, Florida, il “Klassix Auto Museum”. Per finire non può mancare ciò che testimonia, anche in questo settore, il famoso “Henry Ford Museum” a Dearborn (sobborgo di Detroit) nel Michigan.
Lo hot rodding vero è degnamente rappresentato in California, a Pomona, dal “N.H.R.A. Motorsports Museum” ed appena a qualche miglio di distanza, a Los Angeles, dal “Petersen Automotive Museum”. Da non tralasciare assolutamente il “Drag Racing Museum” di Don Garlits situato ad Ocala, in Florida.
I tentativi di velocità pura e le macchine che li hanno ottenuti sono, invece, esposti a Wendover, al confine tra gli Stati di Nevada ed Utah, nel “Bonneville Speedway Musem”.
Ovviamente ciò non è tutto: “Automotive Museums in USA” è un sito da visitare se si vuole sapere qualcosa sul motorismo a stelle e strisce: questo l’URL: http://www.team.net/www/museums/us.html
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